Alcuni prodotti sono molto difficili da trovare senza imballi di plastica e uno di questi è il pane in cassetta, il classico pan carré con cui si fanno toast e sandwich.
A casa nostra il pan carré non manca mai: è comodo e si conserva a lungo. La lunga durata del pane in cassetta industriale è data dall’aggiunta di alcol etilico. Basta fare attenzione all’odore che esce dalla confezione quando la si apre per individuare immediatamente l’alcol tra gli ingredienti. L’alcol rende il prodotto più morbido e ha funzione antimicrobica (evita quindi la creazione di muffe). Si tratta di una quantità minima di alcol, non dannosa per gli adulti ma che rende il prodotto non adatto ai bambini. È anche un alimento poco saziante: il rischio è quindi di mangiarne in quantità eccessive. Insomma, il pane in cassetta, come la maggior parte dei prodotti industriali, non è molto salutare e per di più è confezionato nella plastica.

Pane in cassetta fatto in casa per ridurre la plastica
Per ridurre il consumo di plastica ho cercato un’alternativa anche al pane in cassetta confezionato. Ho chiesto in diverse panetterie ma niente, non l’ho trovato da nessuna parte. Quando mi sono lamentata di questa situazione col mio amico Ferdinando, che da diversi anni fa in casa il pane, lui mi ha suggerito: “Ma fallo tu, è facilissimo!”. E così, un paio di settimane fa sono andata a trovare Ferdinando che mi ha fatto una breve dimostrazione, utilizzando la macchina del pane. Non avendo la macchina del pane, ho provato a replicarlo a modo mio e devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente. Ecco la mia ricetta per il pane in cassetta.
Ingredienti per un filone di pane in cassetta
500 gr di farina 00
7 gr di lievito madre secco
5 gr di malto d’orzo
80 ml di latte tiepido
8 gr sale
200 ml di acqua tiepida
50 gr olio di semi di mais
latte per spennellare
uno stampo da plum cake
Preparazione
Fai sciogliere il malto nel latte tiepido e il sale nell’acqua tiepida. In una ciotola capiente setaccia la farina con il lievito; unisci l’acqua tiepida precedentemente salata, il latte in cui hai sciolto il malto e l’olio di semi. Impasta tutto con le mani fino ad ottenere un panetto di pasta liscio, morbido ed elastico. Copri la ciotola con un panno e lascia lievitare l’impasto in un luogo tiepido per un paio di ore, o comunque fino a quanto l’impasto non avrà raddoppiato il suo volume. Dopodiché, rovescia l’impasto su un piano di lavoro infarinato e stendilo con il matterello fino ad ottenere una sfoglia larga quanto lo stampo in cui andrà inserita. Arrotola la pasta su sé stessa per formare un rotolo e trasferiscilo nello stampo, precedentemente foderato con carta da forno; lascia lievitare ancora per circa un’ora e mezza in un luogo tiepido. Quando mancheranno circa 30 minuti alla fine della seconda lievitazione, accendi il forno in modalità statica a 180° gradi e metti un pentolino di acqua calda sul ripiano più basso. Quando il pane avrà finito di lievitare, spennella la superficie superiore con un po’ di latte e fai cuocere un forno per circa 45-50 minuti. Una volta cotto e tolto dal forno, coprilo con un panno asciutto e pulito: in questo modo la crosticina del pane tornerà bella morbida. Il tuo pane in cassetta è pronto da mangiare! Puoi anche congelarlo, magari già tagliato a fette.
Se provi anche tu questa ricetta, fammi sapere cosa ne pensi nei commenti 🙂